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Siena è una città nota in tutto il mondo grazie al suo patrimonio paesaggistico, storico e artistico e grazie alla sua urbanità medievale, che conserva intatto il suo fascino. Nel 1955 il suo centro storico è diventato Patrimonio dell’umanità e ogni anno attira miriadi di turisti, anche grazie al famoso Palio di Siena, lo scontro tra le contrade. Ogni anno il 2 luglio e il 16 agosto si svolge in Piazza del Campo e consiste in una corsa di cavalli montati senza sella. Non si tratta soltanto della rivisitazione storica di un’antica giostra medievale ma è espressione della radicata tradizione senese. Questi pochi giorni sono frutto del lavoro di tutto l’anno.
Tra le architetture principali della città figura il Duomo, situato nell’omonima piazza. Si tratta di una chiesa a croce latina, sopraelevata su una piattaforma di undici gradini. Se della chiesa si hanno poche notizie antecedenti al 1226, si sa invece per certo che il suo bellissimo campanile, alto all’incirca 77 metri, venne ultimato soltanto nel 1313. La facciata della chiesa è divisa in due metà: la metà inferiore, a opera di Giovanni Pisano, è in stile romano-gotico; la parte superiore è opera di Camaino di Crescentino, che vi lavorò tra il 1299 e il 1317.
Le meraviglie di Siena non si fermano alla città ma si estendono ai suoi dintorni. Molti dei suoi comuni riservano delle vere e proprie sorprese.
San Gimignano, sito patrimonio UNESCO, è collocata su un colle che domina la Val d’Elsa, sicuramente un tempo abitato dagli etruschi. La fama della sua città è dovuta soprattutto alla sua architettura e alle sue numerose torri medievali, che rendono il suo profilo unico. Nel periodo più florido le ricche famiglie di San Gimignano arrivarono a costruire ben 72 torri come simbolo del loro benessere e potere. Oggi di queste torri non ne restano che 14.
Un’altra località da visitare è Monteriggioni, un borgo medievale situato sulla cima di una collina e circondato da una cinta muraria composta da ben 14 torri e 2 porte. La struttura del borgo può essere considerata essenzialmente quella originale, ad eccezione di poche modifiche effettuate nel XVI secolo. Il paese venne costruito dai Senesi tra il 1213 e il 1219 a scopo difensivo. Ogni anno qui si svolge una festa medievale, dove vengono rievocati i secoli passati con spettacoli, balli in costume e iniziative di vario genere.
A Chiusdino si trova la spettacolare Abbazia di San Galgano, costruita all’incirca nel 1218. Il sito è costituito dall’eremo, la Rotonda di Montesiepi, e dalla grande abbazia, che ad oggi è completamente in rovina ed è ridotta alle sole mura, caratteristiche che però contribuiscono a darle un fascino aggiuntivo.
Ad Asciano, che conserva un centro storico di origine medievali, si trova l’Abbazia di Monte Oliveto Maggiore, un complesso monastico circondato dal verde boschivo e dal giallo ocra delle crete senesi. Le crete senesi sono delle caratteristiche ondulazioni del terreno di natura calcarea, incise da erosioni e prive quasi totalmente di alberi, un panorama unico e bellissimo. Ad Asciano è inoltre visibile un grosso frammento di pavimentazione a mosaico risalente all’epoca romana. Di interesse sono inoltre il Museo etrusco, in cui sono conservati reperti che sono stati rinvenuti nella necropoli etrusca di Poggio Pinci, la Torre di Sant’Alberto e i castelli di Leolina e Gallico.
La Val d’Orcia è la Toscana da cartolina per antonomasia, qui tutte le fantasie più romantiche si realizzano. Proprio per questo la regione è stata più volte scelta per essere portata sul grande schermo. Un esempio è costituito da Il Gladiatore, film del 2000 diretto da Ridley Scott. Ben due scene del film sono state girate in Val d’Orcia, compresa la scena finale: la location è Pienza, più precisamente i campi sotto l’antica Pieve di Corsignano.
Pienza è un borgo da cartolina che si staglia su un paesaggio panoramico e costellato di dolci colline. Pienza venne fondata per volere di Papa Pio II, che nacque proprio in questa zona. Nel 1996 è stata riconosciuta sito UNESCO in quanto testimonianza dei canoni urbanistici rinascimentali, grazie all’organizzazione razionale dei suoi spazi e alle prospettive di palazzi cinquecenteschi e piazze. Pienza è un piccolo gioiello, imperdibile.
Coloro che sono alla ricerca della Toscana da cartolina non rimarranno delusi da San Quirico d'Orcia, che è una base ottimale per esplorare la Val d’Orcia e ha un suggestivo borgo storico. Oltre ai monumenti, alle chiese e ai musei anche le stradine godono di grande fascino e perdervisi, scoprendo magari qualche angolo pittoresco, è meraviglioso.
Nei dintorni di San Quirico c’è la piccola e suggestiva Cappella della Madonna di Vitaleta, un luogo di culto cattolico di origine probabilmente tardo-rinascimentale. I primi documenti che ne attestano l’esistenza risalgono al 1590. Secondo la tradizione fu edificata nel punto in cui una pastorella ebbe l'apparizione di Maria.
Il piccolo borgo medievale di Bagno Vignoni è una meta ambita grazie alla sua fonte termale, già utilizzata in epoca romana, ma gode ugualmente di interesse turistico. La sua caratteristica principale è la "piazza delle sorgenti", che al centro del borgo ospita una grossa vasca rettangolare piena di acqua termale calda.
Non è possibile non citare i caratteristici cipressi toscani: due esempi famosi sono i Cipressi di San Quirico, due gruppi di alberi collocati su una collinetta che domina un tratto della via Cassia, e i cipressi di Poggio Covili, un bellissimo casale in pietra posto sulla sommità di una tipica collina toscana. I cipressi sono allineati ai lati di un viale, sede dell’omonimo agriturismo.
Un’altra abbazia interessante si trova nei dintorni di Montalcino: l’Abbazia di Sant'Antimo, un complesso monastico benedettino che secondo la tradizione sarebbe stato fondato dall’imperatore Carlo Magno. Rappresenta una delle architetture più rilevanti del romanico toscano.
Lo stesso comune di Montalcino merita una visita. Immerso nel paesaggio del Parco Naturale della Val d’Orcia, è un borgo medievale circondato da una cinta muraria e dominato da un’antica rocca. La località è nota in tutto il mondo per la produzione dei vini Brunello di Montalcino e Rosso di Montalcino.
San Casciano dei Bagni sorge poco lontano dalla Val d’Orcia e si è sviluppata soprattutto grazie alla presenza delle acque termali, con le sue 42 sorgenti la cui temperatura media si aggira attorno ai 40° con portata di circa 5,5 milioni di litri d’acqua al giorno. Grazie a questi dati San Casciano dei Bagni si colloca al terzo posto in Europa per portata di acqua termale. Recentemente vi sono stati fatti dei ritrovamenti di enorme importanza storica: oltre 20 statue di bronzo perfettamente conservate e altri oggetti di epoca etrusca-romana, tra cui cinquemila monete in oro, bronzo e argento. Lo scavo, iniziato nel 2019 e promosso dal Ministero della Cultura, ha condotto a questi importantissimi ritrovamenti. Per ospitarli nascerà un museo.
La spettacolare fortezza di Radicofani, la Rocca, è visibile da tutta la Val d’Orcia. Essa si erge a strapiombo sul borgo e salendovi è possibile dominare tutto il territorio circostante con il Monte Cetona, la Val d’Orcia e il Monte Amiata. All’interno del suo mastio è ospitato il museo del Cassero, dove sono esposti reperti rinvenuti durante gli scavi archeologici effettuati durante l’ultimo restauro. Anche stavolta la bellezza di questo comune non si ferma qui: Radicofani è attraversata per 15 km dall’Antica Via Francigena, cosa che l’ha resa oltre che una bellezza paesaggistica anche un centro di scambio e pellegrinaggi. Oltre alla sua fortezza c’è un patrimonio storico e architettonico immenso: un esempio è la chiesa romanica di San Pietro, principale monumento del borgo risalente al XII secolo, restaurata nel 1946. Al suo interno, incorniciate da archi gotici, c’è una collezione di terrecotte e sculture lignee.
Santa Fiora è un piccolo borgo, considerato uno dei più belli d’Italia. Il borgo è arroccato su una rupe da cui nasce il fiume Fiora e ha alle sue spalle un passato antico: venne costruita per volere degli Aldobrandeschi. Sotto gli Sforza visse il suo periodo più rigoglioso, di cui tra le vie è conservata testimonianza. Pare che a Santa Fiora il tempo si sia fermato. Sono da visitare la sua meravigliosa torre dell’Orologio risalente al XVII secolo, così come la pieve delle sante Flora e Lucilla, considerata la sua chiesa più importante.
Bagni di San Filippo è una località tra la Val d’Orcia e il Monte Amiata rinomata sin dall’antichità per le sue acque termali, che nei secoli sono andate a formare incantevoli formazioni calcaree, cascatelle e piccole vasche d’acqua calda circondate dal verde. Grazie alla sua collocazione e alla scarsa popolosità il paese ha mantenuto un aspetto naturale, quasi selvaggio, che non può non colpire chi lo raggiunge.


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