Livorno, importante capoluogo toscano situato sulla costa tirrenica, è uno dei più importanti porti italiani sia a livello turistico che commerciale, ed è sede dell’Accademia navale della Marina Militare.
Livorno si è sviluppata in modo notevole dalla seconda metà del XVI secolo per volere dei Medici e dei Lorena. Essendo stata un importante porto franco, frequentato da mercanti stranieri e sede di consolati, dalla fine del Cinquecento a Livorno si sono affermate i caratteri di città multietnica e multiculturale.
Tutt’ora sono visibili e visitabili chiese, cimiteri e palazzi legati alle comunità straniere che sino alla seconda metà dell’Ottocento frequentarono la città.
Anche tra il XIX e l’inizio del Novecento, mentre si stava avviando il processo di industrializzazione, Livorno fu un’amata meta turistica a livello internazionale grazie ai suoi stabilimenti balneari e termali.
Durante i bombardamenti subiti nel corso della seconda guerra mondiale Livorno ha perso la maggior parte del suo patrimonio storico ed è stata in gran parte ricostruita.
Per questo motivo è ritenuta la più moderna tra le città toscane, ma questo non implica che non siano tutt’ora visibili alcune testimonianze storiche e artistiche, risalenti prevalentemente al periodo tardobarocco e neoclassico.
Un edificio simbolo è la Fortezza Vecchia, all’interno della quale sono conservati reperti di epoca etrusca e romana e testimonianze del periodo medievale, come il torrione e i resti delle fortificazioni pisane. Anche nell’area portuale sono visibili resti dell’antico Porto Pisano.
La Fortezza Nuova è una fortificazione risalente al Cinquecento, quando l’architetto Buontalenti fu incaricato dai Medici di stendere il piano per una nuova città.
I lavori furono avviati nel 1577. Sul finire del Seicento la maggior parte del complesso fu smantellato e non rimase che il Bastione San Francesco, mossa che permise di ottenere nuove aree edificabili in città.
In seguito all’abbattimento di gran parte del complesso venne edificato un secondo sistema difensivo adiacente alla fortezza, il Forte di San Pietro. Nel corso della seconda guerra mondiale la Fortezza Nuova fu in gran parte distrutta dai bombardamenti.
Il Cisternone – detto anche Gran Conserva – è un serbatoio monumentale in stile neoclassico risalente alla prima metà del XIX secolo, opera dell’architetto Poccianti.
L’edificio, restaurato da poco e tutt’ora funzionante, è stato inaugurato nel 1843 dal Granduca Leopoldo II di Lorena.
Il Fosso Reale è un fossato che originariamente seguiva il perimetro della città fortificata e che, dopo l’abbattimento dei bastioni, ha perso del tutto la sua funzione difensiva.
Il sistema dei fossi livornesi ha subito molteplici modifiche col passare dei secoli ma il suo fascino rimane inalterato, infatti nei primi anni 2000 è stato candidato all’inserimento nella lista dei Patrimoni dell’umanità.
Una leggenda metropolitana vorrebbe che l’artista livornese Amedeo Modigliani vi abbia gettato alcune sue sculture in preda allo sconforto. Negli anni Ottanta sono state reperite tre teste inizialmente attribuitegli, che si sono rivelate però falsi.
Molto suggestive sono anche alcune chiese di Livorno, come la Cattedrale di San Francesco. Si tratta del Duomo della città, collocato nel cuore del centro storico cittadino, ovvero Piazza Grande.
La chiesa è stata eretta tra il 1594 e il 1606 ed è poi stata ampliata nel ‘700 con l’aggiunta delle cappelle. La cattedrale è stata devastata dai bombardamenti del 1943 e quella che vediamo oggi è la sua ricostruzione.
La Chiesa di San Ferdinando, detta “Crocetta”, si trova invece nel quartiere della Venezia Nuova. La sua costruzione venne incominciata nel 1707 su progetto di Giovan Battista Foggini e venne ultimata dopo quasi un decennio di lavori da Giovanni del Fantasia.
Inizialmente fu intitolata a San Ferdinando Re in riconoscenza del principe Ferdinando, figlio del Granduca Cosimo III, che ne aveva caldeggiato la distruzione.
La Chiesa di Santa Caterina è collocata in piazza dei Domenicani e spicca sul quartiere di Venezia Nuova grazie alla sua cupola. Originariamente al posto che oggi occupa c’era un’altra chiesa, che nel 1720 venne rimpiazzata da quella attuale, opera dell’architetto Giovanni del Fantasia.
La chiesa del Luogo Pio si trova nell’omonima piazza del quartiere Venezia e fa parte del Museo della Città dal 2012, quando è tornata al comune dopo essere stata a lungo affidata alla Chiesa cristiana avventista del settimo giorno.
Anch’essa, come alcune delle chiese precedentemente viste, è stata disegnata da Giovanni del Fantasia.
Due edifici molto importanti e molto frequentati sono la Stazione Ferroviaria di Livorno Centrale e il Mercato Centrale, due cuori pulsanti della città.
La prima è stata inaugurata nel 1910 ed è un edificio dalle influenze in stile Liberty, dotata di una grande e suggestiva vetrata semicircolare.
Il Mercato Coperto o Centrale sorge invece lungo il Fosso Reale ed è stato progettato da Angiolo Badaloni. L’edificio venne costruito verso la fine dell’Ottocento e trae ispirazione dalle grandi architetture di ferro e vetro come Les Halles, il tradizionale mercato di Parigi.
Il Mercato Coperto è stato inaugurato nel 1894 ed è il più grande d’Italia e uno dei più vasti d’Europa. Al momento dispone di circa 200 banchi e di ampi magazzini interrati.
Ogni gita a Livorno non può che includere nel suo itinerario la Terrazza Mascagni, la cui vista è capace di lasciare senza fiato. La terrazza si trova sul lungomare ed è proprio uno dei luoghi più magici della città, con il suo particolarissimo pavimento a scacchiera e il suo panorama.
Il suo nucleo originale fu costruito a partire circa dal 1920, ma la terrazza fu ampliata nel dopoguerra e venne intitolata al compositore Pietro Mascagni.
Molto conosciuto e meta di pellegrinaggi sempre crescenti è il Santuario della Madonna di Montenero (o Madonna delle Grazie), che sorge sul colle di Monte Nero e domina il mare e il porto di Livorno.
Le sue origini risalgono al 1345 quando, secondo una leggenda, un pastore trovò un’immagine miracolosa della Madonna e la portò sul colle, dove venne realizzata una piccola cappella.
La fama dell’evento portò non solo ad un afflusso di visitatori ma anche prima all’ampliamento della cappella e poi alla sua sostituzione con una chiesa. Una particolare impressione è data dalla galleria di ex voto che vi è contenuta.
Livorno dedica una particolare attenzione a coloro che sono stati cittadini particolarmente illustri come il compositore Pietro Mascagni.
E’ visitabile lo splendido museo dedicato al pittore Giovanni Fattori e talvolta vengono inaugurate mostre dedicate all’artista Amedeo Modigliani, amatissimo in città al punto da esserne diventato un simbolo.
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