Scopri San Giuliano Terme a 360 gradi

San Giuliano Terme è un comune in provincia di Pisa che si estende a sud dei Monti Pisani tra i fiumi Arno e Serchio. È sede di un importante stabilimento termale e gode di una delle poche acque oligominerali della sorgente. San Giuliano Terme è stata chiamata così in onore di San Giuliano, a cui è dedicata una chiesa sul passo per Lucca, e per i suoi stabilimenti termali, mentre un tempo era nota come “Bagni di Pisa”. San Giuliano Terme porta testimonianza della presenza romana grazie ai resti dell’antico acquedotto di Caldaccoli e alla Conserva di Corliano, dove sono ancora visibili le piscine limarie e la fistula acquaria in terracotta.
Interessante è il sistema delle cosiddette “ville storiche”, che si è venuto costituendo dal 1400 fino al 1800 grazie a molte famiglie pisane e fiorentine che scelgono di costruire queste residenze private ai piedi del Monte Pisano, attratte dalla ricchezza della natura e dalla mitezza del clima. Tra queste c'è la Villa di Corliano.
San Giuliano Terme ha moltissime frazioni come Agnano, Asciano Pisano, Colignola, Ghezzano, Madonna dell’Acqua, Pontasserchio, Rigoli e Ripafratta.
Asciano è situata ai piedi dei Monti Pisani. Il suo toponimo deriva da un veterano pisano chiamato Axianus a cui venne affidato il villaggio al termine della guerra contro i Liguri. Sul territorio è presente la Chiesa di San Giovanni, la cui prima testimonianza risale al XII secolo, ma l’opera più rilevante è sicuramente l’Acquedotto Mediceo che partiva da qui e, attraverso la Valle delle Fonti, portava acqua sino a Pisa. Prima dell’acquedotto il paese e la campagna che lo circondavano erano deserti a causa delle continue esondazioni dell’Arno e l’ambiente risultava paludoso. Un altro edificio religioso importante è la Chiesa di Santa Maria, che si trova poco lontano dal cisternone dell’acquedotto e che conserva il suo impianto originario del XI secolo.
Asciano è inoltre una delle località toscane dove d’estate è possibile visitare e ammirare splendidi campi di girasoli, un’occasione da non perdere. Le gialle distese si trovano per la precisione tra Asciano e Agnano e tra Asciano e Ghezzano, lungo la via del Condotti. Il periodo migliore per fotografare i girasoli in Toscana è la seconda metà di luglio, ma i campi sono in fiore dall’inizio del mese fino alla metà di agosto.
Pontasserchio è una frazione nota soprattutto per l’Agrifiera che vi si tiene ogni anno nel Parco della Pace, una manifestazione che promuove il settore agricolo e valorizza il territorio e i suoi prodotti enogastronomici. Interessante è anche il teatro cittadino, il Teatro Rossini, che ha riaperto dopo la chiusura degli anni Ottanta. Dopo una ristrutturazione da parte dell’amministrazione comunale è stato recuperato e ora si presenta riorganizzato: una sua particolarità è proprio questa nuova struttura, che ha la finalità di abbattere un’invisibile quarta parete, ovvero quella del boccascena. Dopo un bando, il teatro ha finalmente riaperto con una nuova gestione il 9 marzo 2019.
Ripafratta è una frazione conosciuta soprattutto per la rocca di origine medievale (la Rocca di San Paolino, XII secolo) che la sovrasta e per essere stata oggetto di contesa tra Pisa e Lucca, in quanto collocata tra le due. Il nome di questa località potrebbe suonare familiare poiché di questa frazione era originario il famoso cavaliere della Locandiera di Goldoni.
Degno di nota è anche il Fosso del Molino, noto anche come Macinante, un canale artificiale che nasce dal Serchio a Ripafratta e sfocia a Pisa, nell’Arno, dopo circa 12 chilometri. È stato scavato nel X secolo e originariamente collegava Pisa a San Giuliano, facendo confluire le acque del vicino canale Ozzeri, per trasportare i marmi dalle cave del Monte Pisano. I lavori per prolungare il canale fino a Ripafratta iniziarono nel 1568 per volere del duca Cosimo I.


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