La Garfagnana è una zona in provincia di Lucca che offre una gran varietà di paesaggi: è possibile trovarvi borghi medievali, musei di ogni genere, sentieri di montagna e panorami mozzafiato. È divisa in quindici piccoli comuni e ha come centro principale Castelnuovo di Garfagnana, un borgo medievale dotato di servizi moderni. Proprio in centro città si trova la Rocca Ariostesca, dove il poeta Ludovico Ariosto soggiornò quando era governatore della provincia.
Tra le varie frazioni si cela una vera perla: Isola Santa, un piccolo paese davvero delizioso che dopo un lungo periodo di abbandono è stato parzialmente ristrutturato. Si affaccia su un lago artificiale che ogni dieci anni viene svuotato, svelando gli edifici del vecchio villaggio che è stato sommerso. Isola Santa vive principalmente di turismo e oggi i suoi abitanti sono pochi, la maggior parte degli edifici sono adibiti ad attività legate alla ristorazione e all’attività alberghiera. A Isola Santa è presente anche una chiesa sconsacrata dedicata a San Jacopo, fondata probabilmente da Matilde di Canossa per accogliere i pellegrini che passavano per la zona.
In Garfagnana sono inoltre presenti ben tre ponti davvero memorabili. Il primo è il Ponte del Diavolo o della Maddalena, che unisce due sponde del fiume Serchio e che si trova all’altezza del paese di Borgo a Mezzano. Si tratta di un ponte a schiena d’asino in stile medievale, ma le sue arcate asimmetriche e l’ampiezza di quella centrale lo rendono unico. Per via del suo aspetto è nata una leggenda popolare della zona secondo cui un capo muratore, temendo di non riuscire a completare il ponte, avrebbe stipulato un patto con il Diavolo in cambio dell’anima del primo che lo avrebbe attraversato. Grazie ad uno stratagemma suggerito da un prete della zona, il capo muratore sarebbe poi riuscito a farsi beffe del Diavolo. Questa leggenda nasce proprio dalla meraviglia che suscita il ponte, grazie alla complessità della sua struttura.
Un altro ponte molto particolare è il Ponte delle Catene nella frazione di Bagni di Lucca, uno dei ponti più antichi d’Italia nonché uno dei ponti in ferro più antichi tuttora esistenti in Europa. Il ponte venne costruito su commissione di Carlo Ludovico di Borbone, duca di Lucca, tra il 1844 e il 1860. La sua costruzione è stata possibile grazie all’uso innovativo di tecniche della lavorazione del ferro, infatti le catene sono tenute in tensione da un complesso meccanismo sotterraneo. Nonostante la sua innovatività il ponte rimane di gusto classico e presenta due archi di trionfo.
Un terzo ponte in grado di lasciare a bocca aperta è il Ponte sospeso delle Ferriere, una passerella pedonale lunga 227 metri che unisce i due versanti del torrente Lima tra Popiglio e Mammiano Basso nel comune di San Marcello Piteglio. Per un periodo è stato addirittura inserito nel Guinness dei primati, prima che un’altra costruzione battesse il suo record. Il ponte è realizzato con strutture che appoggiano su quattro cavi di acciaio mantenuti in tensione ed è stato inaugurato nel 1923 per agevolare gli spostamenti degli operai che da un versante si dovevano recare alle fabbriche dell’altro, evitando loro di dover percorrere sei chilometri a piedi.
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