Calci è un comune toscano in provincia di Pisa. La località è nota soprattutto per la Certosa di Calci, un edificio dalle forme barocche che dal 1986 è monumento nazionale italiano.
La Certosa è stata fondata nel 1366 grazie al contributo di alcune nobili famiglie pisane e un tempo era un monastero di clausura dell’ordine certosino di San Bruno. Nel 1969 la Certosa, che nel corso dei secoli era stata più volte lasciata e ripresa, è stata definitivamente abbandonata dai monaci. All’interno è possibile visitare il la chiesa, le cappelle, il chiostro, la cella di uno dei monaci padri, il capitolo e il refettorio. Nella sagrestia è anche esposto un importante codice, la Bibbia atlantica. Al piano terra si trovano la Biblioteca monastica e l’Archivio storico, risalenti al 1770.
Nel complesso della Certosa oggi è ospitato anche il Museo di Storia Naturale dell’Università di Pisa.
La collezione è nata nel 1500 inizialmente come una raccolta di curiosità, divenendo solo in seguito un’esposizione indipendente e arricchendosi di nuovi elementi catalogati rigorosamente.
In origine la raccolta non è stata messa insieme secondo criteri rigorosi, bensì era un esempio di Wunderkammern (ovvero “camera delle meraviglie”, un tipo di collezione di rarità e bizzarrie un tempo molto diffuso in Europa) voluto da Ferdinando I dei Medici. Un tempo la collezione era annessa al Giardino dei semplici di Pisa, l’attuale Orto Botanico.
All’interno del Museo sono esposti fossili, minerali, scheletri, animali imbalsamati e riproduzioni di scenari naturalistici. Degna di menzione è sicuramente la galleria dei cetacei collocata in un attico molto suggestivo, che ospita addirittura scheletri di balena integrali e che grazie alle sue splendide vetrate regala una visione memorabile del Monte Pisano.
Il Museo contiene inoltre il più grande acquario d’acqua dolce in Italia, con oltre cento specie di pesci ospitate. Quest’acquario è diviso in cinque sezioni dedicate rispettivamente alle specie tipiche del territorio toscano, all’evoluzione e all’adattamento ambientale dei pesci, alle carpe koi e alle specie dei diversi continenti.
In uno dei cortili della Certosa si trova anche il Giardino del Museo, dedicato alle piante spontanee del Monte Pisano.
Il Museo è molto attivo sul territorio ed è coinvolto in numerosi progetti volti alla diffusione della cultura e spesso accoglie esposizioni temporanee a tema non solo scientifico-naturalistico, ma anche artistico.
Oltre alla Certosa Calci presenta un paesaggio di conventi, mulini, case coloniche e sentieri. Tra gli edifici religiosi più importanti del territorio ci sono la chiesa sconsacrata di San Bernardo, una struttura del Quattrocento dove un tempo venivano ospitati pellegrini e viandanti, e la Pieve dei Santi Giovanni ed Ermolano, dove un tempo i contadini – proprio in occasione della Fiera di Sant’Ermolano – erano soliti festeggiare portandovi un asino carico di prodotti e un barilotto d’olio.