La chiesa e il convento di San Torpè a Pisa furono fondati fra il 1254 e il 1278 dai Frati Umiliati e nel XVI secolo passarono ai frati di San Francesco da Paola; in seguito la proprietà appartenne ai Vallombrosani (fino al 1808) ed infine ai Certosini. Dal 1816 l’edificio è assegnato ai Carmelitani.
Gli edifici furono restaurati nel XVII secolo e nel 1895. Il campanile è del 1821.
Riguardo al santo cui la chiesa è intitolata la tradizione rimanda all’età apostolica e al presunto sbarco di san Pietro sul litorale pisano, e a Torpè, un soldato (il decurione Gaius Silvius Torpetius) dell’«officium Neronis», che a Pisa avrebbe incontrato la fede ed il martirio dopo la sua conversione ed il battesimo, effettuato dall’eremita Antonino da Lucca presso il Romitorio di Corliano (nel luogo dove attualmente sorge la Villa di Corliano).
Torpè è festeggiato il 29 aprile a Pisa, in Sardegna, e a Saint-Tropez (Francia), dove secondo la tradizione locale si troverebbe il suo corpo.
Comune di Pisa - Cultura
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