Elegante palazzo settecentesco affacciato su Piazza Garibaldi, il Casino dei Nobili fu istituito per le attività ricreative dell'aristocrazia.
Nella metà del Settecento i Bagni di San Giuliano erano meta turistica di fama internazionale.
Per il diletto proprio e dei numerosi ospiti forestieri i nobili istituirono a proprie spese uno stabilimento pubblico, che coinvolgesse l’intera aristocrazia nella gestione, acquistando l'edificio nella piazza del Ponte di Mezzo.
L’ingresso era consentito ad una élite di gentiluomini, dame, ufficiali dell’esercito e aristocratici forestieri.
Il Casino dei Nobili era utilizzato per feste da ballo, rinfreschi, conversazioni da salotto e gioco d'azzardo.
La sua attività terminò durante il periodo napoleonico, quando fu ceduto alle Stanze Civiche, società borghese che accoglieva i notabili cittadini senza distinzione di status.
Una curiosità: nel sottotetto un grande argano consente di alzare e abbassare il grande lampadario nella sala da ballo; un meccanismo simile (ma più grande) è presente nel sottotetto del Teatro Verdi.
Comune di Pisa - Cultura
Pisa360 ringrazia Traent, i cui uffici occupano attualmente il Casino dei Nobili.
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